I link in entrata, inutile dirlo, sono uno dei fattori più importanti per la SEO (assieme agli articoli che “spiegano” e ai click presi dal nostro sito su una particolare ricerca).
Quello che puoi “controllare” direttamente è la produzione di contenuti. Allora capita spesso che ci si dedica un sacco di risorse e tempo. E i contenuti riescono anche a piazzarsi in buona posizione…ma per fare il botto avrebbero bisogno di qualche link da siti esterni, magari con una buona reputazione.
Ma i link non arrivano, giusto?
Allora, da domanda è “Perché nessuno linka il mio sito?”
Se l’è chiesto anche Jolie Joycem, che su SearchEngineLand prova ad ipotizzare i motivi per cui non ricevi abbastanza link.
Una delle parti meno divertenti del mio lavoro, negli ultimi anni, è stato spiegare in modo carino ai miei clienti perché nessuno li stava linkando.
Molti di loro pensavano che, offrendo qualcosa di interessante sul loro sito, contenuti ben fatti e utili per una certa nicchia, la gente li avrebbe linkati dicendo “ehi, guarda qua”.
Pochi clienti sono contenti quando comincio a spiegare i problemi che hanno i loro siti, siti che magari non linkerei neppure io: immagini rotte, video che non funzionano, errori che appaiono fin dalla home. Vorresti essere associato a siti così?
Così…perchè nessuno linka il tuo sito?
1. Sito “gonfio”
Forse il vostro sito è così denso che è impossibile definire quale pagina collegare. Non c’è molto da guadagnare cercando di classificare sulla SERP di Google 10 pagine che dicono la stessa cosa, e si differenziano solo con leggere variazioni. Magari sono state fatte 10 anni fa e allora lavoravano bene, ma oggi, stai solo tentando di farti beffe di Panda.
2. Tempo di caricamento
Se il tuo sito ci mette troppo caricarsi (e con troppo intendo più di 3 secondo) la gente non aspetta: se sei un retailer di Amazon e ho un beneficio chiaro e concreto nell’attesa, posso anche aspettare. In altri casi , la lunga attesa fa perdere attenzione ed interesse. E non linko un sito che, chi arriva dalla mia pagina, ci mette molto ad aprire.
3. Media “rotti”
Se hai immagini “rotte” (che non si vedono, che non ci sono più) o video che non si possono vedere nei tuoi post, non viene voglia agli altri di linkarti. E non dico un’immagine o un video che ha dei problemi. Parliamo della tua home, di immagini sparse ovunque.
4. Nessuna facilità di condivisione
Ti sei perso i pulsanti di condivisione social sui tuoi post? Se sto linkando qualcosa, vorrei che questo mostrasse dei segnali di vista. Perchè dovrei promuovere un post che lo stesso autore non ha interesse a promuovere?
Ovviamente questo si applica solo a certi tipi di contenuti, visto che la maggior parte della gente difficilmente twitterà al tua pagina “Chi siamo”. Se invece parliamo di un post del blog, prenditi due minuti ed installa un plugin di Wordpress per la condivisione sui social.
5. Contenuti poco freschi
Forse il tuo blog non è stato aggiornato nell’ultimo anno. Se non puoi aggiornalo, perchè tenerlo? Se nessuno l’aggiorna, chiudilo.
6. Scritto in modo atroce
Non sto parlando di piccoli errori di grammatica o di battiture, sviste sul testo (non tutti hanno un revisore per gli articoli scritti). Sto parlando di articoli che non andrebbero scritti perché l’autore non ha la minima idea di come costruire una struttura sensata, non sa spiegare le cose o coinvolgere chi legge. Potresti avere una bella checklist per spiegare qualcosa, ma non basta. Ci vuole anche una certa capacità di scrittura.
7. La sezione commenti fa pena
Lasci che i commenti di spam riempiano il tuo sito?
Non riesci a rispondere ai commenti delle persone che scrivono? Ricevi dei commenti?
Se non riesci a prenderti il tempo per moderare i commenti del tuo sito, stai trasmettendo un messaggio al visitatore: ti importa poco di quello che presenti sul tuo sito e di come lo presenti.
Se qualcuno fa una domanda su un commento e nessuno risponde…anche questo significa che - si è scortesi - non interessa a nessuno.
E se non ricevi commenti…significa che probabilmente il contenuto non è abbastanza interessante.
8. Troppi messaggi pubblicitari
E’ bello fare soldi con il proprio sito, ma distrae la gente dall’informazione che è venuta a cercare. Se sto linkando un’informazione, non vorrei mandare i miei lettori in mezzo alla pubblicità, perchè non ci faccio io una bella figura.
9. Contenuti non originali
Chiediti onestamente: “Sto offrendo qualcosa di unico ai mie lettori?”. Se tutto quello che fai è rimaneggiare contenuti di altri, raschiare dai loro siti e ripetere tutto quello che puoi trovare già in altri siti…perché dovresti ricevere tu i link anziché i siti da cui peschi?
Se cerchi “come fare la salsa” hai una valanga di risultati, ma quale scegli? E se ne visiti alcuni, su quale ti fermerai. Pensa come se ogni tuo articolo dovesse emergere dagli altri e devi trovare il modo di “fare la salsa” meglio e più interessante.
10. C’è un contenuto migliore da un’altra parte.
Hai mai visto un food blog senza foto? tutti i libri di cucina hanno le foto. Il cibo è qualcosa strettamente collegato alla vista e capita spesso di volere un cibo perché le foto che lo mostrano sono stupende. Se i tuoi articolo di cibo non hanno foto meravigliosi, i link se li prenderà probabilmente il sito con quelle foto.
Se hai bisogno di riparare un’asciugatrice e non sei un meccanico provetto, probabilmente un video ti interessa di più rispetto ad una lista di punti in formato testo.
Se io cerco un articolo sulla toolbar con il rank di Google e trovo scritto che non è più valida, vorrei delle citazioni a sostegno di quanto affermato.
11. Il sito è un tuffo nel 2001
Lo ammetto: non mi interessava avere un sito con un design professionale. Ma dopo aver fatto l’investimento ho ottenuto immediatamente un beneficio nell’averlo fatto. E’ molto meglio legger post su blog con splendide immagini, una formattazione chiara e professionale. Ovviamente è meglio anche da linkare.
Di chi è la colpa se non hai link in entrata?
Quindi prima di dare la colpa alla tua attività di link building, o cominciare ad imprecare contro Google…fai un passo indietro e guarda al tuo sito. Guarda gli altri siti, come sono fatti e cosa fanno.
Per saperne di più sull'attività di SEO per la tua azienda clicca qui