Social media marketing? Niente di più "volatile" a livello di strategie di lungo termine. I social network aggiungono o modificano funzioni? Ecco che tutto quello che stavi facendo su quel canale deve essere fatto in maniera differente.
Ecco quindi qualche previsione e anticipo di tendenze sul 2014 che emergono "spiluccando" su web (lasciando stare chi si azzarda a prevedere che Google comprerà Twitter...che resterebbe una gran mossa ;-))
- SEO e social media sono sempre più compenetranti, non trattateli come compartimenti stagni
- La social influence (quella misurata da Klout, per capirsi) verrà monetizzata. Probabilmente qualcuno troverà un modello di business facilmente applicabile, o forse si continuerà a cercarlo. Declino - speriamo precoce - per quelle celebrità che utilizzano i loro account per fare “inserzioni a pagamento”. Vedasi Alessia Marcuzzi, in Italia.
- Pagare per ottenere un minimo di visibilità su Facebook è la regola (a meno che la vostra non sia una pagina di cazzeggio). Sempre di più per i brand la visibilità su Facebook costa.
- Aumentare i fan su Facebook è importante per aumentare l’esposizione al pubblico del proprio brand non per una pubblicità gratis ai propri contenuti. Sono passati i tempi in cui internet era il terreno del “mostro gratis quello che faccio e quello che dico a tanta gente”. L’esposizione del brand, la presenza e la continuità di questa oggi sono i plus a cui aspirare
- Il termine marketing contenutistico parla della diffusione di qualche genere di contenuto. Nel 2014 bisognerà approfondire ed affinare ancora di più queste tecniche di creazione e gestione di contenuti, continuare nella strategia di trasformare il proprio brand in un editore, selezionando i giusti argomenti e il giusto modo di presentarli
- Sempre più vincenti grandi contenuti sporadici piuttosto di contenuti mediocri spesso: premia sempre meno la bassa qualità e coinvolge invece il contenuto interessante e ben studiato.
- Condividete contenuti foto e video: le persone sono coinvolte maggiormente da contenuti visivi che da quelli testuali. Continueranno quindi a crescere Instagram, Vine, SnapChat…i “social visuali”.Non dimenticateli.
- Alcuni ricerche che le aziende che hanno un blog riesco a generare anche il 67% di contatti in più ogni mese, rispetto alle aziende che non ce l’hanno: contenuti educativi, d’informazione, di approfondimento sono - e restano - uno dei migliori modi per farsi trovare dai clienti e farsi riconoscere una certa autorità in materia.
- Facebook è un gigante e continuerà a far parte di qualsiasi strategia di comunicazione sul web. Ma è sempre più difficile per i brand trovare spazio e visibilità in un canale tanto affollato. Sempre più brand si guarderanno attorno su altri canali di nicchia per raggiungere pubblici differenti. Sperimentate.
- Diversificate la vostra presenza sui social per “agganciare” persone e target differenti. Strategie monocanale daranno risultati sempre meno importanti.
- La social TV e i contenuti diffusi in real time diventeranno la norma: con le smart tv sarà possibile condividere contenuti (Serie tv, programmi, film) basandosi sui profili sociali del telespettatore. Nel 2014 assisteremo alla prima onda di questo trend. Potete anche non esserci subito magari, ma monitorate la tendenza perch non si potrà ignorare per molto.
- Google + sarà sempre più integrato con i servizi di Google: le pagine sono integrate con i risultati di ricerca, gli autori con i profili e le pagine, youtube è integrato con le ricerche locali e i risultati si trovano anche su Google +. Non abbandonatelo. Non quest’anno. (Google + connette e identifica i risultati delle ricerche).
- Un altro trend che continuerà ad essere importante nel 2014 è quello della pubblicità locale e mobile: grazie alle applicazioni sui telefonini possibile creare engagment in real time sfruttando la posizione del cliente.
- Si cominceranno a fare acquisti direttamente all’interno dei social network, tramite pagine ed applicazioni. Un carrello degli acquisti dentro al social network si avvantaggia dei tutto ciò che c’è di social intorno. Preparatevi.
- Gli strumenti per monitorare le conversazioni, raccogliere dati dai social, analizzarli, automatizzare ricerche e per gestire i social saranno sempre più utilizzate. I servizi per la raccolta dei dati saranno sempre più alla portata di tutti.
- I social media diventeranno sempre più diffusi: entreranno di più nelle scuole e nelle istituzioni, diventano sempre più spesso canali di comunicazione e dialogo.
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Digital Manager
Mi occupo dello sviluppo strategie inbound marketing & sales. Affianco le aziende nel loro processo di digital transformation (l'uso dell'inbound marketing per cambiare il commerciale di un'azienda) con la metodologia inbound marketing, puntando all'aumento dei visitatori sul sito aziendale, della conversione in lead del maggior numero di essi e trasformazione in clienti.
BIO
Sono nato nel tardo pomeriggio di un lunedì - secondo me piovoso - di un 19 gennaio come tanti. Correva l'anno 1972. Potrei ovviamente sbagliarmi su una data o su un riferimento, perché non sono bravo a ricordarmi le date e i numeri. Ho passato i primi anni scolari con tutti che mi dicevano "sei portato per la matematica", fino al compito d'esame di 5° liceo, dove me ne sono uscito con un bel 2.
Tanto che mi sono laureato in Lettere e Filosofia, un corso di Laurea di Storia, in quel di Ca' Foscari, a Venezia. Credo fosse il 2000, ma anche qui potrei sbagliarmi. Ve l'ho detto, non sono bravo con i numeri.
Nel mezzo un sacco di altre cose: mentre studiavo facevo il giornalista per il Gazzettino, per la Domenica di Vicenza e altre testate locali. Sono stato direttore e fondatore di una periodico locale (Il Corriere Vicentino), poi sono andato in Spagna e ho vissuto quasi 5 anni a Barcelona. Poi, la vita, l'amore e il denaro... e oggi vivo ad Arzignano, sono padre di una bambina nata nel 2010 e sono pazzamente innamorato di lei.
Oltre alla bambina, ho un mutuo da pagare e un cane.
Se potrebbe non mancarmi tutto questo, probabilmente dedicherei le mie giornate all'alcol e alla vita dissoluta. Invece non bevo e non faccio - quasi - mai festa: sono concentrato al 100% sul mio lavoro e mi piace un sacco quello che faccio. Cosa faccio? Beh, ha molto a che fare con l'inbound, l'eCommerce, il valore del dato per le aziende e la trasformazione digitale delle stesse.