Questo articolo nasce per spiegare una cosa semplice con parole semplici.
Se qualche passaggio non fosse semplice, non esitate a farmelo notare e lo modifico per rendere il tutto più semplice. Niente paroloni, ma qualcosa di facile che dovrebbe essere capito da tutti quelli che hanno un sito o si apprestano a farlo.

Costruire un progetto armonico di contenuti che mirino ad aumentare il traffico organico di un sito web è una delle operazioni più difficili per chi si occupa di ottimizzazione per i motori di ricerca, ovvero di SEO.
C'entra con il valore del contenuto da dare all'utente, ma c'entra anche con il valore che il nostro sito - e i nostri contenuti - assumerà per i motori di ricerca.
E' così che spesso si  prova a costruire un progetto contenutistico organico, che possa avere un senso e sia facile da comprendere sia per gli utenti che per Google.
Per costruire un progetto di sito web ben fatto, entrano in scena differenti competenze ed abilità da parte di chi realizza un sito: usabilità, user experience, grafica, copywriting...

Ma per costruire una struttura che abbia un senso logico, abbracciare la pratica del "siloing", ovvero quella di costruire un'architettura delle informazioni che abbia un senso con la categorizzazione tassonomica verticale della realtà - portata sulle keyword principali - è oggi determinante.

Il fine ultimo? Per dirla fuori da ogni tecnicismo e "umanizzando" quello che succede nella realtà, è per costruire degli ambiti CERTI di conoscenza e riuscire in qualche modo a trasmetterli a Google, che utilizza un software per riconoscere tali ambiti. Ecco quindi il ragionamento attorno a delle kewword, circoscritte all'interno dei Silos. Per rendere tutto semplice e funzionale.

# ABC, premessa

Cosa sono le keyword per la SEO? Sono le interrogazioni che possono essere fatte al motore di ricerca.

Keyword assoluta: la keyword che definisce in modo - anche generale - ma univoco, l'ambito di riferimento di tutto il sito web.

Keyword principale: è la keyword "importante" sulla quale voglio puntare la conversione di una pagina. In una struttura a Silos in ambito SEO, sono correlate alla keyword assoluta.

Keyword correlate: sono le kewword in qualche modo riconducibili alle keyword principali.

Cosa sono le landing page? Sono le pagine principali del sito web, quelle dove vorrei "vendere" il mio prodotto/servizio, chiamando spesso anche una call to action,  alle quali vorrei associare determinate ricerche, particolarmente interessanti, in modo che gli utenti trovino il mio sito - quelle pagine - prima di quelle dei miei concorrenti.

Silos SEO

1# Che cos'è un Silo e come realizzare una struttura di Silos in ambito SEO

Quando si parla di Silos e SEO, si sta parlando della categorizzazione dei contenuti del sito web all'interno di determinate macroaree.

Significa, in pratica, partire a ragionare sull'architettura del sito web, in armonia con il piano editoriale dei contenuti, da sviluppare successivamente, in modo che tutto sia omogeneo e riconducibile all'interno di queste macroaree.

Le macroaree tematiche vanno individuate in base alle principali keyword che definiscono gli ambiti di interesse del nostro sito.

La macroarea tematica, definita con una keyword principale, e presa come riferimento per una serie di contenuti del sito, è il nostro Silo SEO.

Fare "siloing" per un sito web significa, quindi:

  • chiarire la rilevanza del soggetto principale del sito (definire una "keyword assoluta", che racchiude in una singola keyword  il tema, l'obiettivo, l'argomento del sito intero);
  • puntare a posizionare il sito sulle keyword principali, correlate al soggetto assoluto,  attraverso la costruzione, per ognuna di queste keyword, di un recinto che le racchiuda e di un reticolo di collegamenti, che le metta in relazione all'interno del recinto.
  • definire una pagina target per ogni silo, che diventa la nostra landing page per quella keyword principale.
  • Utilizzare le keyword correlate alla principale per costruire i contenuti delle pagine del Silo SEO.
  • linkare tra di loro, per costruire una catena, le pagine con le keyword correlate.
  • linkare tutte le pagine con keyword correlate alla landing page con la keyword principale (non necessariamente utilizzando sempre l'ancor text della keyword principale del Silo SEO)
  • linkare - quando possibile - dalla pagina principale tutte le pagine che sviluppano i contenuti correlati

2# Keyword assoluta vs Keyword principali

a# Perchè definire una keyword assoluta per il sito web: modello di Silos SEO semplice

Definire una keyword assoluta che rappresenti l'argomento centrale del sito, l'ambito nel quale si esplicano tutti i suoi contenuti,, è per me fondamentale, perché permette di lavorare sui singoli silos all'interno di un unico ambito semantico, andando a sviluppare contenuti sulle keyword correlate alla principale, a loro volta correlate a quella assoluta. Il massimo dell'organicità e semplicità Un po' quello che piace a Google.

Questo favorisce la possibilità di acquisire maggiore autorità, in quel determinato ambito, per:

  • le persone che navigano il sito (vieni visto come uno specialista della materia);
  • per il motore di ricerca che riesce a definire meglio l'ambito in cui sviluppo la tua conoscenza.

b# Definire più keyword principali senza una relazione ad una keyword assoluta?  Modello di Multi-Silos SEO all'interno dello stesso dominio.

E' ovvio che si possono costruire modelli di siti utilizzando tattiche di siloing differenti, ovvero definendo per ogni silo una keyword principale (che non sarà più assoluta per tutto il sito, nel senso che non definirà più l'intero ambito della conoscenza di quel sito, ma di un solo segmento, non correlato agli altri), anche non correlata all'interno dello stesso ambito di conoscenza.
Questo dovrebbe spostare la costruzione del modello di Silos SEO, ad un livello di struttura più basso, obbligandomi, per mantenere l'efficacia del sistema, a costruire più modelli di silos, all'interno dello stesso sito.

E' utile quando si vuole stimolare il traffico / conversione verso pagine che parlando di argomenti difficilmente correlabili, ma che possono, per esempio, fare parte di pacchetti di servizi  che propone un'azienda (un brand che produce abbigliamento e che propone anche una linea alimentare).

In questo caso si lavora in modo indipendente all'interno dei singoli accorpamenti di silos, che replicheranno la struttura del SEO silo semplice per ognuna delle keyword principali.

Landing page e post

In un Silo SEO abbiamo quindi tre elementi con i quali giocare:

  • Una homepage che spesso - sopratutto per i siti che mirano a catturare visitatori grazie alle ricerche organiche sui motori di ricerca e sviluppando contenuti - non fa conversione. Ma fa brand e presenta.
  • Una landing page per ogni keyword principale.
    Può essere la pagina dove miriamo a creare la conversione, presentando i nostri prodotti. Oppure la pagina della categoria del nostro blog o e-commerce.
  • Una serie di pagine / post del blog per sviluppare i contenuti  correlati alla keyword principale che definisce il Silo.

3# Home page, l'unica collegata alla keyword assoluta

La keyword assoluta, che mi definisce l'ambito di conoscenza generale, ma difficilmente mi crea conversione, non essendo spesso associata a nessun servizio o prodotto particolare (es: "abbigliamento" non è una keyword particolarmente interessante per la conversione e, nonostante tutto, ha una concorrenza molto alta...), dovrebbe essere intimamente collega all'home page. Innanzitutto perché sia la home che la keyword assoluta fungono da "cappello", da "introduzione", da "presentazione". Se la home è la facciata principale del mio sito, è giusto che abbia anch'essa una keyword di riferimento. E nella maggior parte dei casi e dei progetti, questa senz'altro è quella assoluta.

Nei casi in cui si voglia valorizzare la homepage sulla keyword assoluta, prevedere una struttura di link - interni al testo - dalle singole pagine principali del silos alla home, potrebbe essere una buona idea. Anche se nella maggior parte dei casi, questo è superfluo.

#4 La costruzione dei link interni al Silo SEO

Quando si costruiscono differenti silos all'interno di un sito web, le landing page che fanno da punto di raccordo e di snodo per ogni sito, devono contribuire in modo determinate alla costruzione del reticolo di link all'interno di ogni silo:

  1. dalla landing page puntiamo un link ad ogni singola pagina del silo di riferimento: in questo modo, da quella pagina, per gli utenti e per Google, sarà facile raggiungere ogni pagina del nostro sito. Questo contribuisce ad aumentare l'importanza della nostra pagina, perché diventa un gate, una porta, per approfondire temi all'interno dello stesso ambito semantico.
  2. da ogni pagina che sviluppa keyword correlate all'interno del silo, puntiamo:
    • un link alla nostra landing page, con la keyword correlata, per rimandare sempre al contenuto principale che definisce il silo. In questo modo facciamo capire all'utente e al motore di ricerca che quella è la nostra pagina di riferimento, sempre.
    • un link ad un'altra pagina secondaria del silo, che a sua volta sarò collegata ad un'altra, che a sua volta si collegherò ad una terza...e via dicendo in una catena di collegamenti, da una pagina all'altra, per aiutare l'utente e il motore di ricerca a navigare/muoversi, all'interno del silos, ovvero all'interno di un'ambito della conoscenza predefinito.
      In questo modo circoscriviamo, in modo verticale, all'interno dello stesso recinto, l'ambito della conoscenza sulla quale stiamo lavorando.

#5 L'impalcatura esterna: il sostegno dei Silos SEO

Per rendere la struttura dei link del tuo sito ottimale non possiamo fermarci ai ragionamenti sulla struttura dell'informazione interna. Un silos, per stare in piedi, ha bisogno sia della struttura di sostegno che dell'approvvigionamento.

a# I link in entrata all'interno del tuo silo

Partiamo dall'approvvigionamento. I link in entrata sono gli ingredienti naturali che apportano benefici al contenuto dei tuoi silos. Sono "naturali" perché non dovrebbero essere forzosi. Dovrebbero dipendere dalla qualità di quello che hai inserito nei tuoi silos e, quindi, dovrebbero arrivare in modo del tutto naturale. Altre persone che apprezzano la tua qualità e ti aiutano a migliorare quello che offri, citando e facendoti riconoscere più autorevole agli occhi del loro pubblico e dei motori di ricerca.
Anche qui: non sono link alla home. Preferibilmente sono link ai contenuti interessati con i quali hai popolato il tuo silo. Contribuiscono ad aumentare il valore sui singoli argomenti di cui tratti e, per riflesso, a portare maggiore peso alle landing page di riferimento per ogni struttura verticale creata.

b# I link in uscita verso l'esterno

I link in uscita sono la struttura d'acciaio che sorregge il tuo SEO Silo...perchè sei su web. E c'è sempre qualcuno che ne sa più di te, qualcuno che stai citando, qualcuno a cui ti riferisci, qualcuno che potrebbe fornire informazioni supplementari a quello che stai dicendo. Ecco perché A google piacciono tanto i tuoi link in uscita. Perché ti permettono di relazionarti con il resto del mondo e fornire risorse aggiuntive per chi ti legge. Anche qui. Più di qualità e più valore il tuo utente può trovare nel link in uscita più sarà importate per gli utenti e più sarà importante per Google. Non dare link in uscita a caso. Fallo se ha un senso, quando ha un senso e verso contenuti che hanno un senso. Fai i link dai contenuti dei tuoi silos verso pagine che trattano argomenti affini, che li approfondiscono, che li estendono. Ragiona sulla correlazione con le keyword che hai individuato per le tue strutture verticali e porta il ragionamento anche in questa direzione. Non è difficile.

Sicuramente, se volete approfondire l'argomento sulla struttura SEO a Silos l'articolo di Bruce Clay è ottimo: http://www.bruceclay.com/seo/silo.htm

Visto? Fatto!

6# Conclusione

Costruire dei modelli di siti web organizzati a Silos, non fa soltanto bene all'ottimizzazione del sito per i motori di ricerca. Stiamo parlando di favorire in modo semplice ed armonico la navigazione degli utenti.
Come tutte le buone pratiche nSEO che mirano ad "aiutare" Google e ad "aiutare" gli utenti, si tratta di fare chiarezza, di rendere le cose semplici e facili per tutti.