Con oltre 6 miliardi di ricerche al giorno, Google ha una sacco di informazioni che gli consentono di determinare ciò che i suoi utlilizzatori vogliono realmente dire quando digitano una ricerca e premono invio.
Propria le ricerche su Google mostrano che i sinonimi e varianti di parole più conosciute giocano un ruolo che può influenzare anche il 70 % delle ricerche.
Per risolvere questo problema i motori di ricerca possiedono grandi librerie di sinonimi e varianti locali, gergali e modi di dire, per rispondere nel modo più corretto alle aspettative dei ricercatori.
Facciamo un esempio.
La ricerca "immagine canine" può significare più cose: foto di cani, dipinti di cani, disegni di cani, foto di denti canini...
Dal punto di vista SEO questo significa creare contenuti utilizzando il linguaggio naturale e le sue varianti, anziché utilizzare sempre le stesse parole ogni volta.
L'utilizzo delle varianti degli argomenti principali di cui si tratta in un sito permette di aggiungere significati semantici e risolve il problema della "disambiguazione" ovvero chiarisce, all'interno di quel contesto, a cosa si riferisce una frase che - in altri ambiti - potrebbe significare qualcos'altro.
Ad esempio "Pianta e "Fabbrica" insieme potrebbero riferirsi ad un impianto di produzione. "Pianta" e "Arbusto" nello stesso contesto probabilmente si riferisce alla vegetazione.
(da: http://moz.com/blog/7-advanced-seo-concepts)